Valentino Rossi ultimamente è abbonato al numero 2: secondo in Austalia, secondo in Malesia e anche secondo in campionato. Vincere è un’altra cosa, ma è difficile lamentarsi per la medaglia d’argento.
Valentino Rossi ultimamente è abbonato al numero 2: secondo in Austalia, secondo in Malesia e anche secondo in campionato. Vincere è un’altra cosa, ma è difficile lamentarsi per la medaglia d’argento.
Dopo il 15° posto dell’Australia, non era difficile per Valentino migliorare in qualifica ma il secondo posto a Sepang è un bel passo avanti. “Peccato che la gara sia domani”, sorride Rossi.
A Valentino Sepang è sempre piaciuta ed era grande la curiosità per scoprire se l’avrebbe trovata uguale dopo essersi rifatta il trucco. Un nuovo asfalto e diverse pendenze della curva, che in qualche caso la hanno migliorata ma sono emerse anche delle criticità.
La domanda era in qualche modo inevitabile e la risposta allo stesso modo prevedibile. Un anno dopo, Rossi si ritrova ad affrontare i ricordi dello scorso anno a Sepang, quando il suo rapporto con Marquez si disintegrò dopo una conferenza stampa di fuoco.
Il momento della svolta per Valentino è stato quando al mattino ha aperto la finestra della sua stanza: “ho visto il sole e mi sono sentito più felice”.
Per trovare una qualifica peggiore di quella di oggi bisogna risalire fino al GP di Aragon del 2011, quando Valentino partì 17°. Domani partirà appena due posizioni più avanti e, forse, non è la notizia peggiore.
Per un giro in più, Valentino è passato dal 2° al 20° posto. L’operazione è un po’ complicata ma ha una regola, decisa dalla Michelin insieme alla Direzioni di gara.
Phillip Island è il posto giusto per Valentino per dimenticare Motegi. Una pista che gli piace, in cui ha vinto tanto e su cui, almeno oggi, splendeva anche il sole. Il Giappone è ormai lontano, anche se qualche ricordo inevitabilmente riaffiora.
L’anteriore che della M1 che si chiude, lo stridere contro l’asfalto e poi il ruzzolone nella ghiaia. “Mi sono reso conto di cadere quando ormai ero a terra, alla fine succede sempre così altrimenti rimarremmo tutti in piedi” cerca di ironizzare Valentino.
“Sono alla terza pole position quest’anno, due o tre anni fa pensavo di non riuscire a farne neanche più una”. Valentino, anche se raffreddato, riesce a sorridere a Motegi.