Valentino Rossi oggi e un uomo e un pilota diverso. E non perche e sulla soglia di una grande svolta. E caduto sia nella vita sia in pista, ma ha avuto la grande forza di mettersi alle spalle i guai personali (fiscali) e di tornare a vincere quando poteva benissimo avviarsi sul viale del tramonto.
Oggi e davvero diverso, probabilmente migliore. Perche riesce a godersi anche le piccole cose che la sua vita da ricco e fortunato fenomeno gli fa ancora assaporare. E soprattutto riesce a stare in mezzo alla gente: agli amici, certo, ma anche a quelli che fino a un anno fa considerava dei nemici da tenere a distanza. Prende tutto, seleziona, e mette nel suo bagaglio. Ha la fortuna di saper sorridere sempre e di coinvolgere chi ha di fronte. Quando e in sella alla sua Yamaha, emoziona e si emoziona. Un velocissimo Peter Pan che non e stanco di vincere e nemmeno di divertirsi. Anche se ora e grande...
- Allora Valentino, sono 30! Intanto auguri.
"Grazie".
- Pensa che lunedi mattina, svegliandosi, si sentira molto cambiato da ieri o dalla scorsa settimana?
"Questo e un traguardo importante. Quando avevo 20 anni e vedevo uno di 30 pensavo "guarda quello li, ormai e vecchissimo". Invece fortunatamente, forse per quello che faccio, per il mio lavoro, per la mia vita, non mi sento molto cambiato. Pero ho 30 anni...".
- Quindi ha cambiato idea sui trentenni?
"Intanto i trentenni di oggi non sono come quelli di qualche anno fa. Nel senso che una volta, a questa eta, eri piu maturo, avevi famiglia. Adesso la media si e alzata. In ogni caso li vedevo "vecchi", invece quando ci arriva non cambia tanto".
- Come sono stati questi 30 anni?
"Sono contento della mia vita, contentissimo della mia carriera, di dove sono riuscito ad arrivare. Ho ottenuto grandi risultati, tagliato traguardi fantastici. Le cose importanti della vita, invece, ancora non le ho realizzate, non ho fatto figli, una famiglia. Ma va bene cosi, ho tempo per farle".
- Da bambino, da ragazzino, si immaginava cosi a 30 anni?
"Diciamo che cosi mi piaccio. Sono giovanile, dimostro meno dei miei anni. Quindi sono contento. Piu o meno mi pensavo cosi".
- Ha realizzato i sogni di quel ragazzo?
"Si, ma ogni anno, in ogni gara, ma anche nella vita, ci sono sempre cose nuove da raggiungere. E questo che ti fa diventare vecchio: quando ti rilassi e dici "ho fatto tutto". Bisogna sempre lottare".
- Continueremo a vedere il Valentino irriducibile scanzonato?
"Sento che il mio spirito di base e sempre lo stesso. Mi piace la vita e divertirmi. Certo, gli anni passano e certe cose cambiano. Adesso sarei fuori luogo ad andare in giro con la bambola gonfiabile".
- Che cosa significa girare questa pagina?
"I 30 anni sono importanti. Un traguardo. Bisognera decidere cosa succedera a 40. Da qui a 10 anni, secondo me non cambiera molto, ne psicologicamente, ne fisicamente. Dopo, invece, cambiera di piu".
- Difficile fare delle classifiche del genere, ma riesce a dire le tre cose piu belle che le sono capitate in questi primi trent’anni?
"Nella vita sicuramente il rapporto che ho con la mia famiglia, i miei genitori e con gli amici: sono cose abbastanza speciali e per questo sono fortunato. Nelle gare ho tanti momenti da ricordare. Quello che mi fa piu godere e aver avuto le palle di andare alla Yamaha e aver vinto anche con loro".
- Cosa vorrebbe cancellare?
"La cosa che ricordo con piu tristezza e Valencia 2006 (quando perse il Mondiale da Hayden all’ultima gara, n.d.r.). Sportivamente e stato davvero duro. Nella vita i miei problemi con il fisco. Una brutta pagina fuori dalle gare".
- Rimpianti: c’e una cosa (o piu) che voleva realizzare ma non c’e riuscito?
"Non ho particolari rimpianti, tipo possibili fidanzate che non lo sono diventate. Anche perche io, fortunatamente, non sono una persona che rimane legata al passato, cerco sempre di andare avanti".
- La persona piu importante di questi primi 30?
"Direi i miei genitori, Graziano e Stefania, perche mi hanno fatto crescere molto serenamente e questo adesso che ho 30 anni lo vedo, me lo ritrovo".
- Una a cui dire grazie?
"Se sono qui, se ho fatto cosi tanto in carriera, quello e Graziano. Comunque ringrazio anche il mio gruppo di amici, 5 o 6 veri, per il rapporto che ho con loro, una cosa che mi aiuta molto".
- Sembra che il Valentino pilota prevalga sul Valentino uomo.
"Diciamo che fino ad ora io ho dato molto tempo alla mia vita di pilota. Se cosi si puo dire ho fatto tanti "sacrifici". La mia vita e molto centrata sulle corse. Quindi ho fatto piu cose da pilota che da persona".
- C’e una persona da cancellare?
"No, direi proprio di no".
- L’amore piu importante?
"Sicuramente Arianna. E stata la mia storia piu intensa".
- L’emozione piu grande?
"Una cosa che mi e piaciuta molto, dopo il casino dell’estate 2007, e stata riuscire a riorganizzare la mia vita come Valentino e anche come pilota esattamente come volevo io. Poter lavorare con la gente che volevo io. Stimolante".
- La piu bella moto che ha guidato?
"La Yamaha dell’anno scorso. In effetti la 500 e la moto in assoluto piu emozionante, era una Honda... Non che abbia niente contro di loro, ma voglio legare il mio pensiero migliore a una Yamaha. Pero, la prima volta che a Jerez nel dicembre del ’99 ho guidato la 500, mamma mia che sensazioni! Mai un mezzo a motore mi aveva emozionato di piu".
- La macchina piu affascinante?
"Assolutamente la Ferrari F.1. Quando entri dentro ti viene la pelle d’oca. A me piacciono i rally, ma se entri in una Ford Focus e "normale". La Ferrari ti trasmette qualcosa. Senti la storia che c’e dietro. La Ferrari e "La Macchina"".
- Adesso le fanno meno paura i 40 e poi i 50 eccetera?
"Si. C’e stata una fase, diciamo a 27 anni, in cui ho pensato con timore di non averne piu 20, pero perdi solo tempo a fare caso a queste cose".
- Che obiettivi si e dato per i prossimi 10 anni?
"Questo e un punto interrogativo nella mia testa. So che correro in moto, con la Yamaha, per altri 2 anni. Poi dovro decidere che cosa fare. Se continuare e puntare a battere i record di Agostini (123 vittorie iridate, per il momento e a 97, n.d.r.) oppure cambiare e fare qualcos’altro, ma cosa? Certo, auto, ma rally o in pista? Non credo di sicuro la F.1".
- Come Schumacher che gira in moto a 40 anni e casca anche? Non si vede tranquillo a casa?
"No, no. Dopo le moto potrei avere il tempo per fare una famiglia, ma spero di correre ancora tanto".
- E per i prossimi 30?
"Troppo lungo, non ho idea... La cosa che mi piacerebbe molto sarebbe avere un figlio, dei figli".
- Per farli correre in moto?
"Sicuramente se fosse maschio. Non mi dispiacerebbe nemmeno avere una femmina: ma sicuramente lei non correrebbe in moto, anche perche le femmine decidono loro cosa vogliono fare. Se dovesse essere un maschio mi piacerebbe che corresse in moto".
- Che augurio le piacerebbe ricevere per questo giorno?
"Che i prossimi 30 anni siano divertenti come i primi 30".
- E lei che augurio si fa?
"Il primo e di continuare a correre per un po’. E poi di avere dei bimbi".
- Ricevera qualche regalo speciale?
"Si li aspetto dai miei amici e so che me ne faranno. Non parlo di robe costose. Loro mi conoscono e sanno cosa mi piace. Per i 30 anni da loro credo che arrivera qualcosa di particolare".
- Se ne fara uno lei?
"Non ho nessuna idea, non desidero niente di particolare. Beh, saro banale, magari questo Mondiale...".